Sono un radar aperto a nuovi stimoli, pratico ‘gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso’ [cit.]. Amo il susseguirsi delle stagioni, farne esperienza con i 7 sensi, gli abbracci, danzare, fermarmi ad ascoltare, i luoghi familiari e scoprirne di nuovi, tessere connessioni, guardare il cielo.

Giovanna Fungi

Psicologa, Psicoterapeuta, Trainer Mindfulness

chi sono

Lavoro da oltre dieci anni come psicologa e psicoterapeuta con adulti, adolescenti, famiglie. Ho una formazione quadriennale in psicoterapia transculturale ed opero in contesti italiani ed internazionali, in questi ultimi in lingua inglese.

Considero le scuole e le comunità come scenari chiave per promuovere la salute mentale globale ed una trasformazione culturale e sociale attraverso lo sviluppo della flessibilità psicologica. Credo fortemente nella prevenzione e nel valore dell’educazione per favorire un sano sviluppo di individui e comunità.

Opero da molti anni in ambienti clinici ed educativi abitati da una popolazione multilingue e multiculturale, con famiglie ed individui esposti a contesti ad alta complessità culturale. Tali scenari richiedono di prendere in attenta considerazione gli elementi culturali specifici che plasmano l’esperienza di una persona quando richiede una consulenza, un intervento psicologico o psicoeducativo o un percorso di mindfulness, lo stesso vale per la creazione di un progetto destinato ad un’organizzazione.

Ho incontrato la mindfulness nel 2014 specializzandomi nelle terapie CBT di terza onda (ACT – Acceptance and Commitment Therapy). La pratico ed applico insegnando protocolli e conducendo percorsi mindfulness-based individuali e di gruppo.

Insegnante di danza formata presso la Russian Ballet Society, ho lavorato per oltre vent’anni con allievi dai 3 ai 70 anni. Questo ruolo mi ha portata a crescere insieme ai miei studenti ed alle loro famiglie ed ha plasmato il mio approccio all’insegnamento, alla clinica e all’educazione. portandovi creatività, attenzione al corpo e al movimento, equilibrio, vitalità e leggerezza.

il mio focus

strong back

Dal podcast di Brené Brown, scelgo queste tre dimensioni come aspetti da coltivare per sostenere resilienza, autodeterminazione e flessibilità.

soft front

“Spesso la nostra cosiddetta forza viene dalla paura. Ponendoci con durezza di fronte all’altro e all’esperienza, cerchiamo di nascondere la nostra mancanza di fiducia. Se sviluppiamo una ‘schiena’ flessibile e robusta,  possiamo rischiare di avere un fronte gentile e aperto”.
Joan Halifax

wild heart

“La vulnerabilità è incertezza, rischio ed esposizione emotiva, ma non è debolezza. Penso che il segno di un cuore selvaggio sia vivere il paradosso dell’amore nelle nostre vite. È la capacità di essere forti e teneri, eccitati e spaventati, coraggiosi e vulnerabili”.
Brené Brown