APPUNTI DI FINE ANNO, SENZA TIRARE LE SOMME

Hai notato? La mente umana ha un debole per ‘tirare le somme’.

Basta pensare a tutte le volte che ci chiediamo ‘com’è andata oggi’? E prontamente valutiamo, diamo un voto: bene, male. Oppure, scegliamo il così così, forse per rispondere alla sensazione per cui è molto difficile – e soprattutto arbitrario – mettere un’etichetta per definire un giorno intero.

Potremmo ascoltare quella sensazione e ricordarci che un giorno è fatto da moltissimi momenti, in cui siamo esposti a moltissimi stimoli, ed il nostro paesaggio interiore muta incessantemente.

Anche il nostro sistema nervoso si muove senza sosta tra stati di protezione, in cui per diversi motivi non ci sentiamo al sicuro, e stati di connessione in cui un senso di ‘safe enough’ ci apre all’esperienza ed all’esplorazione, con esiti spesso sorprendenti per il nostro benessere e anche per l’umore, ballerino per definizione.

Con i praticanti dei gruppi di mindfulness ridiamo spesso: non importa quanto lavoriamo immergendoci nel qui ed ora, rammentandoci dell’impermanenza, sostenendo l’intenzione di incarnare lo sguardo del principiante che nota ogni esperienza per ciò che è: unica ed irripetibile..

Nonostante tutto ci sarà sempre, nel momento della condivisione (tecnicamente inquiry, una forma di condivisione particolare) quell’automatismo per cui diciamo ‘è andata bene, mi è piaciuta, non è andata bene’. Siamo fatti così 🙂

Resta mia intenzione portare consapevolezza sul fatto che ‘tirare le somme’ è un approccio utile in alcuni contesti, ma poco significativo e spesso fuorviante quando si tratta di descrivere l’esperienza di pensieri, emozioni e sensazioni che compongono un paesaggio interiore mutevole e in costante trasformazione, per usare le parole del maestro Thich Nhat Hanh: come una nuvola.

È con questo spirito e attitudine che saluto il 2023, Anno ricco di sfaccettature, laddove spiccano tre esperienze particolarmente significative per me:

  • La pubblicazione del mio libro di Poesia ‘Sono piena di parole’ con Stampa2009 editore
  • Il progetto GROW! Conversazioni (im)possibili con Michela Negri Miky @meriodoc
  • Il meraviglioso viaggio in Sri-Lanka, passando da Vienna e da Nuova Delhi, con le persone che amo

Queste tre esperienze sono tuttora in corso, c’è un prima, un durante ed un dopo, ed io con loro mi trasformo attraversando l’intero spettro delle emozioni umane: un ricchissimo panorama di relazioni, con me stessa e con gli altri.

Innumerevoli sono i picchi in alto e in basso, non sempre all’interno della mia finestra di tolleranza, affiancati alla possibilità di evolvermi, di camminare, di scoprire, facendo attenzione a mantenere un equilibrio tra l’energia che consumo e quella che recupero grazie a ciò che nutre corpo, mente e spirito.

Chiudo questo articolo con parola gratitudine. 

La fine di un Anno, più che un’occasione per tirare le somme, è un’opportunità per dire grazie. Addormentarsi e risvegliarsi con in mente ciò per cui siamo grati è una pratica meravigliosa, salvifica, che voglio portare con me nel 2024, insieme al coraggio.

“Se la sola preghiera che dirai mai nella tua intera vita è ‘grazie’, quella sarà sufficiente” 
Meister Eckhart